Sindrome di Jacobs (47,XYY – 48,XYYY – 49,XYYYY): cos’è, sintomi e cosa aspettarsi

  1. Cos’è la Sindrome di Jacobs (47,XYY – 48,XYYY – 49,XYYYY)
  2. Variabilità della Sindrome di Jacobs e differenze individuali
  3. Sintomi e caratteristiche principali
    1. Caratteristiche cognitive e comportamentali
    2. Linguaggio e Comunicazione
      1. Avvio del linguaggio
      2. Difficoltà specifiche
    3. Neurosviluppo, Comportamento e Neurodivergenze
      1. Capacità cognitive
      2. Vulnerabilità emotive e sociali
      3. Evoluzione nel tempo
        1. Infanzia
        2. Adolescenza
        3. Età adulta
      4. Un percorso unico per ogni persona
  4. Caratteristiche fisiche
    1. Sviluppo e Crescita
      1. Altezza superiore alla media
      2. Sviluppo motorio
    2. Problemi fisici e di salute
      1. Aspetti Endocrinologici
      2. Fertilità
      3. Asma (piuttosto frequente)
      4. Epilessia (più rara, ma aumentata rispetto alla popolazione generale).
    3. Altre caratteristiche fisiche
      1. Tremori e tic
      2. Denti e cavo orale
      3. Aspetti ortopedici
    4. Sonno
      1. Disturbi del sonno
  5. Diagnosi (prenatale e postnatale)
    1. Diagnosi prenatale
      1. Test non invasivi (screening)
      2. Test invasivi (diagnostici)
    2. Diagnosi postnatale
      1. Cariotipo
      2. Test genetici specifici
    3. Il significato della diagnosi
  6. Hai appena ricevuto la diagnosi?
    1. Entra in contatto con noi
  7. Aspettativa di vita e qualità della vita
  8. Vita quotidiana, scuola e relazioni
  9. Cosa NON è la Sindrome di Jacobs (47,XYY)
    1. Non va confusa con la Sindrome di Klinefelter (47,XXY)
    2. Non va confusa con la Sindrome di Jacobsen (JS)
    3. Non va confusa con la Sindrome di Creutzfeldt‑Jakob
  10. Interventi di Supporto e Percorso Assistenziale
    1. Interventi per lo sviluppo e le abilità
    2. Percorso medico e specialistico
    3. Importanza di un approccio personalizzato
  11. Come Possiamo Supportarvi

Cos’è la Sindrome di Jacobs (47,XYY – 48,XYYY – 49,XYYYY)

La Sindrome di Jacobs (47,XYY) è una condizione genetica che riguarda soggetti di sesso maschile ed è determinata dalla presenza di un cromosoma Y in più nel patrimonio genetico. È conosciuta anche come sindrome XYY, 47,XYY o, in modo informale, doppio Y (talvolta indicata come doppia Y). Tutte queste denominazioni si riferiscono alla stessa condizione genetica.
Nella maggior parte dei casi il cromosoma Y aggiuntivo è presente in tutte le cellule dell’organismo; più raramente può essere presente solo in una parte di esse, una condizione chiamata mosaicismo, che può influenzare la variabilità delle caratteristiche individuali.

La variazione cromosomica si verifica in modo naturale e casuale durante la formazione dello spermatozoo e non è ereditaria. In queste circostanze l’embrione riceve due cromosomi Y insieme al cromosoma X materno, determinando un corredo cromosomico totale di 47 cromosomi anziché 46.

La Sindrome di Jacobs fa parte di un gruppo di condizioni genetiche caratterizzate da un numero aumentato di cromosomi Y, che comprende anche varianti molto più rare come la 48,XYYY e la 49,XYYYY, in cui sono presenti rispettivamente due o tre cromosomi Y in più. Queste varianti sono estremamente rare, con una prevalenza stimata di circa 1 caso su 1.000.000.

Variabilità della Sindrome di Jacobs e differenze individuali

L’impatto della sindrome è estremamente variabile. Molti ragazzi e uomini con un cromosoma Y extra non vengono mai diagnosticati perché non presentano sintomi evidenti. Le manifestazioni cliniche differiscono a seconda del cariotipo (omogeneo o a mosaico) e dell’età dell’individuo, oltre che per le normali variazioni interindividuali. In caso di mosaicismo, i sintomi sono solitamente meno evidenti o assenti.

Sintomi e caratteristiche principali

La condizione può manifestarsi in modo molto diverso da persona a persona. Alcuni individui non presentano alcuna caratteristica evidente, mentre altri possono mostrare alcune o più manifestazioni. Tra le caratteristiche che possono comparire, anche se non in tutti gli individui, rientrano:

Caratteristiche cognitive e comportamentali

Avvio del linguaggio

L’avvio del linguaggio nei bambini con variazione 47,XYY può essere più lento rispetto ai coetanei. Alcuni iniziano a pronunciare le prime parole un po’ più tardi o impiegano più tempo a costruire frasi semplici. Questo non significa necessariamente che ci saranno difficoltà persistenti: in molti casi, con il tempo e con un ambiente comunicativo ricco e stimolante, lo sviluppo linguistico procede in modo positivo.

Difficoltà specifiche

Quando presenti, le difficoltà linguistiche possono riguardare aspetti diversi della comunicazione. Alcuni bambini possono incontrare sfide nella pronuncia di alcuni suoni, oppure possono avere bisogno di più tempo per imparare a costruire frasi più articolate e complesse. Altri possono mostrare una maggiore sensibilità nell’interpretare il linguaggio figurato, i modi di dire o le espressioni non letterali, che richiedono un livello più avanzato di comprensione sociale e contestuale.

Un supporto mirato, ad esempio logopedico, può essere utile quando necessario; molti bambini sviluppano competenze comunicative efficaci con il tempo, soprattutto quando vengono offerte le giuste opportunità di apprendimento e un ambiente linguistico ricco e stimolante.

Capacità cognitive

La maggior parte dei ragazzi con sindrome di Jacobs ha un quoziente intellettivo nella norma.
Tuttavia, alcuni possono avere difficoltà nelle funzioni esecutive, cioè nelle abilità che ci aiutano a organizzare le attività, pianificare le cose da fare, gestire il tempo e prendere decisioni.
Inoltre, talvolta sono presenti difficoltà nell’apprendimento, soprattutto in alcune aree come lettura, scrittura e comprensione.

Vulnerabilità emotive e sociali

Chi ha la sindrome di Jacobs può avere una maggiore probabilità di sviluppare:

  • ADHD
    Alcune persone possono mostrare difficoltà nel mantenere l’attenzione, nel restare sedute a lungo o nel gestire l’impulsività. Questi aspetti possono influenzare la scuola, il lavoro o le attività quotidiane, ma possono essere affrontati con strategie educative e supporti mirati.
  • Caratteristiche dello spettro autistico
    In alcuni individui possono emergere difficoltà nella comunicazione sociale, nella comprensione delle sfumature relazionali o nella gestione dei cambiamenti. Anche in questo caso, la variabilità è molto ampia: alcune persone presentano solo tratti lievi, altre possono avere bisogni più specifici.
  • Ansia
    Una maggiore sensibilità emotiva può portare a preoccupazioni, timori o difficoltà nella gestione di situazioni nuove o socialmente impegnative. L’ansia può manifestarsi in modi diversi a seconda dell’età e del contesto.
  • Difficoltà nelle relazioni sociali
    Alcuni bambini, adolescenti o adulti possono incontrare difficoltà nel fare amicizia, nel comprendere segnali sociali complessi o nel gestire dinamiche di gruppo. Questi aspetti non dipendono dalla volontà della persona, ma dal modo in cui elabora informazioni sociali ed emotive.

Evoluzione nel tempo

Quando è presente una neurodivergenza, essa è innata. Il termine neurodivergenza indica un funzionamento neurologico che si discosta dalla media statistica, ma che non è sbagliato né patologico. È una variazione del neurosviluppo, che può influenzare il modo in cui una persona percepisce, comunica, apprende e interagisce con gli altri.

Pur essendo presente sin dall’inizio della vita, la neurodivergenza non rimane identica nel tempo: il modo in cui si manifesta può cambiare con l’età, le esperienze e il contesto.

Infanzia

Durante l’infanzia possono emergere aspetti come difficoltà linguistiche, attentive o sociali, oppure una maggiore sensibilità emotiva. Alcuni bambini possono avere bisogno di supporti mirati, mentre altri mostrano un adattamento più rapido.

Adolescenza

Nell’adolescenza possono diventare più evidenti aspetti legati all’autostima, alle relazioni tra pari, alla gestione delle emozioni o alla comprensione delle dinamiche sociali. È una fase in cui il confronto con gli altri può amplificare alcune vulnerabilità, ma anche far emergere punti di forza.

Età adulta

In età adulta, alcune caratteristiche possono attenuarsi grazie all’esperienza e alle strategie apprese, mentre altre possono assumere forme nuove, ad esempio nella gestione del lavoro, delle relazioni affettive o dell’autonomia quotidiana. Le esigenze possono cambiare, ma anche le risorse personali crescono.

Un percorso unico per ogni persona

Ogni individuo XYY ha un percorso diverso: alcune persone sviluppano strategie molto efficaci e raggiungono un buon equilibrio, altre possono aver bisogno di supporti più continuativi. Con strumenti adeguati, ambienti inclusivi e un accompagnamento rispettoso, è possibile affrontare le difficoltà e valorizzare le capacità lungo tutto l’arco della vita.

Caratteristiche fisiche

Altezza superiore alla media

Molti bambini e ragazzi con cariotipo 47,XYY presentano una statura superiore alla media, soprattutto a partire dalla tarda infanzia e durante l’adolescenza. Questa caratteristica è legata alla presenza del cromosoma Y aggiuntivo, che può influenzare alcuni aspetti della crescita scheletrica. L’aumento dell’altezza non è di per sé un problema: nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di una variazione fisiologica, senza conseguenze negative sulla salute.

L’altezza maggiore può diventare evidente soprattutto nelle fasi di crescita rapida, come il periodo prepuberale e puberale. È importante ricordare che si tratta di una tendenza statistica: non tutti i ragazzi XYY sono più alti.

Sviluppo motorio

Lo sviluppo motorio nei bambini con variazione 47,XYY può seguire un ritmo diverso rispetto ai coetanei. Alcune tappe come camminare, correre, saltare o coordinare movimenti più complessi possono essere raggiunte con un po’ più di tempo.

Una delle caratteristiche più frequenti è l’ipotonia, ovvero un tono muscolare leggermente ridotto. L’ipotonia può rendere più impegnative attività come mantenere l’equilibrio, salire le scale, afferrare oggetti con precisione o partecipare a giochi che richiedono coordinazione.

La coordinazione motoria può risultare meno fluida, soprattutto nei primi anni di vita. Questo può tradursi in movimenti un po’ più goffi, difficoltà nelle attività sportive o nella scrittura, oppure una maggiore fatica nelle attività che richiedono resistenza muscolare.

La buona notizia è che, con il tempo e con le giuste opportunità di movimento, molti bambini sviluppano competenze motorie solide. Attività come fisioterapia, psicomotricità, nuoto, giochi di equilibrio o sport possono essere molto utili per:

  • migliorare il tono muscolare
  • rafforzare la coordinazione
  • aumentare la sicurezza nei movimenti
  • favorire il benessere generale

Ogni bambino ha il proprio ritmo: ciò che conta è offrire un ambiente incoraggiante e non giudicante, che valorizzi i progressi e non la performance.

Gli individui con Sindrome di Jacobs possono presentare anche alcune condizioni fisiche e di salute che richiedono attenzione specifica e monitoraggio costante.

Aspetti Endocrinologici

Nella maggior parte dei casi, i ragazzi e gli uomini con sindrome di Jacobs (47,XYY) hanno uno sviluppo sessuale e una fertilità normali. Tuttavia, alcuni studi hanno osservato che i livelli di ormoni possono variare: in particolare, il testosterone può risultare più basso della media, mentre altri ormoni che regolano il funzionamento dei testicoli (LH e FSH) possono essere più alti. Questo quadro è chiamato ipogonadismo e significa che la funzionalità delle gonadi può essere ridotta.

In alcuni casi, possono comparire anche condizioni come il criptorchidismo (quando i testicoli non scendono nello scroto durante lo sviluppo), che richiede attenzione medica.

Per la maggior parte dei ragazzi e degli uomini con 47,XYY queste problematiche non sono presenti, ma è importante che ci sia un monitoraggio clinico regolare, così da individuare e affrontare tempestivamente eventuali difficoltà legate allo sviluppo ormonale e alla fertilità.

Fertilità

Nella maggior parte dei casi, gli uomini con sindrome di Jacobs (47,XYY) hanno una fertilità conservata e possono avere figli. Tuttavia, in alcuni individui sono stati segnalati problemi di fertilità, come la azoospermia (assenza di spermatozoi nel liquido seminale).

Quando si presentano queste situazioni, è importante rivolgersi a uno specialista in andrologia o fertilità per valutare le possibili opzioni di trattamento e di supporto. Un monitoraggio regolare permette di individuare per tempo eventuali difficoltà e affrontarle con percorsi personalizzati.

Asma (piuttosto frequente)

In una coorte pediatrica (n=90) l’asma è stata riportata nel 39% dei ragazzi con 47,XYY, molto più della popolazione generale di riferimento. Anche studi su registri nazionali indicano un rischio aumentato di patologie respiratorie.

Epilessia (più rara, ma aumentata rispetto alla popolazione generale).

Nella stessa coorte, crisi epilettiche nel 13% dei casi. Quando presenti, si gestiscono come da prassi con farmaci antiepilettici sotto guida specialistica.

Tremori e tic

Tremore lieve (a riposo o d’azione) osservato nel ~43% e tic nel 18% dei ragazzi esaminati. In età adulta, alcuni lavori descrivono un fenotipo di disturbi del movimento (tremore/distonìa) in una parte dei soggetti XYY.

Denti e cavo orale

Sono riportati problemi dentari come affollamento, smalto di qualità ridotta, prognatismo/underbite e macrodonzia. Nel campione clinico citato, “problemi dentari” erano presenti nel ~22%; le guide cliniche per le famiglie confermano frequenti necessità ortodontiche (apparecchio, estrazioni per affollamento).

Sono comuni clinodattilia (dito mignolo incurvato; ~52%) e piedi piatti (~52%). Il piede torto (clubfoot) è stato segnalato solo in rari casi clinici.

Sonno

Disturbi del sonno

Nei soggetti XYY possono comparire difficoltà di addormentamento o sonno frammentato, spesso in comorbidità con ADHD/ASD. Evidenze specifiche per XYY sono limitate, ma nelle neurodivergenze pediatriche (ADHD/ASD) la melatonina ha dimostrato di ridurre la latenza di addormentamento e aumentare la durata totale del sonno dopo interventi comportamentali, se il pediatra lo ritiene opportuno. Nota: prodotti e dosaggi vanno valutati dal medico.

Diagnosi (prenatale e postnatale)

La Sindrome di Jacobs (47,XYY) può essere identificata sia durante la gravidanza sia dopo la nascita. I test prenatali si dividono in screening (non invasivi) e diagnostici (invasivi), mentre la diagnosi postnatale si basa su analisi genetiche specifiche.

Diagnosi prenatale

Test non invasivi (screening)

Non forniscono una diagnosi certa, ma stimano il rischio di anomalie cromosomiche, incluse quelle dei cromosomi sessuali.

  • Ecografie (prime settimane, morfologica, terzo trimestre)
  • Ecocardiografia fetale
  • Analisi biochimiche del sangue materno (test combinato, tri-test, test integrato)
  • Test del DNA fetale (NIPT): può rilevare anche variazioni dei cromosomi sessuali come XYY

Test invasivi (diagnostici)

Permettono di confermare con certezza la presenza della variazione 47,XYY.

  • Cordocentesi (dopo la 16ª settimana, solo in casi particolari)
  • Villocentesi (dopo la 10ª settimana)
  • Amniocentesi (15ª–18ª settimana)

Diagnosi postnatale

La diagnosi della Sindrome di Jacobs (47,XYY) può essere effettuata in qualsiasi età, dall’infanzia all’età adulta. Anche quando la variazione XYY è stata identificata in gravidanza, è necessario confermare il risultato dopo la nascita, perché solo l’analisi del DNA del bambino permette di verificare con certezza la presenza della variazione e di escludere eventuali forme di mosaicismo. Gli strumenti principali sono:

Cariotipo

È l’esame più utilizzato: analizza l’assetto cromosomico tramite un semplice prelievo di sangue e permette di identificare con certezza la presenza del cromosoma Y aggiuntivo.

Test genetici specifici

Possono essere richiesti per confermare o approfondire la diagnosi:

  • FISH
  • Array-CGH
  • QF-PCR

La diagnosi postnatale aiuta a comprendere meglio il profilo individuale e a orientare eventuali supporti educativi, clinici o relazionali, offrendo alla persona e alla famiglia strumenti più adeguati per affrontare il percorso di crescita.

Il significato della diagnosi

Ricevere una diagnosi non significa etichettare o limitare la persona. Al contrario, la diagnosi:

  • aiuta a comprendere meglio il profilo individuale
  • permette di accedere a supporti mirati, quando necessari
  • favorisce una maggiore consapevolezza per la famiglia e per la persona stessa
  • contribuisce a costruire un percorso educativo, relazionale e di crescita più adeguato

La diagnosi è uno strumento, non un giudizio: serve ad aprire possibilità e orientare le scelte, non a definire chi si è.

È un punto di partenza, non un punto di arrivo: un modo per conoscere meglio la persona e accompagnarla nel valorizzare le proprie capacità, con rispetto, consapevolezza e fiducia nel futuro.

Hai appena ricevuto la diagnosi?

Entra in contatto con noi

Se dopo la diagnosi hai bisogno di orientamento, informazioni o semplicemente di parlare con qualcuno che conosce da vicino la variazione 47,XYY, l’Associazione Sindrome di Jacobs XYY APS è qui per te.

Puoi raggiungerci attraverso il nostro Linktree, dove trovi tutte le modalità di contatto, i canali social e le risorse utili:

👉 Linktree

Oppure puoi contattarci direttamente tramite:

Siamo una comunità di famiglie, professionisti e volontari: ti accogliamo con rispetto, ascolto e totale riservatezza.

Aspettativa di vita e qualità della vita

Le evidenze disponibili indicano che l’aspettativa di vita delle persone con variazione 47,XYY è generalmente sovrapponibile a quella della popolazione generale. La presenza del cromosoma Y aggiuntivo, di per sé, non comporta un aumento del rischio di malattie gravi né una riduzione della longevità.

La qualità della vita, invece, può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori che influenzano lo sviluppo, il benessere emotivo e le opportunità di crescita. Tra gli elementi più rilevanti troviamo:

  • il contesto familiare, che può offrire stabilità, comprensione e sostegno
  • il supporto educativo, fondamentale per valorizzare lo stile di apprendimento individuale
  • eventuali interventi precoci, utili quando emergono difficoltà linguistiche, motorie o sociali
  • la valorizzazione dei punti di forza, che permette alla persona di costruire fiducia, competenze e autonomia

Con un ambiente accogliente, interventi mirati quando necessari e una buona consapevolezza del proprio profilo, molte persone XYY conducono una vita piena, attiva e soddisfacente.

Vita quotidiana, scuola e relazioni

Molti bambini e ragazzi con variazione 47,XYY frequentano la scuola e partecipano ad attività sportive, sociali e culturali proprio come i loro coetanei. La vita quotidiana può essere ricca e variegata, con interessi, passioni e talenti personali che emergono nel tempo.

In alcuni casi possono essere utili supporti mirati in specifiche aree dello sviluppo, come:

  • linguaggio, soprattutto nei primi anni, per favorire una comunicazione più fluida
  • attenzione, per sostenere la concentrazione e l’organizzazione delle attività
  • gestione emotiva, per aiutare a riconoscere e regolare le emozioni
  • apprendimento, adattando i metodi didattici allo stile cognitivo individuale

Un ruolo centrale è svolto dalla famiglia e dalla scuola, che insieme possono creare un ambiente sereno, inclusivo e rispettoso dei tempi e dei bisogni del bambino. Un contesto accogliente, che valorizza i punti di forza e offre supporti quando necessari, favorisce una crescita armoniosa e relazioni positive con i pari e con gli adulti di riferimento.

Cosa NON è la Sindrome di Jacobs (47,XYY)

Esistono alcune confusioni frequenti legate al nome o alla somiglianza con altre condizioni genetiche. È importante distinguerle chiaramente, perché si tratta di realtà completamente diverse.

Non va confusa con la Sindrome di Klinefelter (47,XXY)

  • riguarda individui con un cromosoma X in più
  • presenta caratteristiche cliniche e ormonali differenti

Non va confusa con la Sindrome di Jacobsen (JS)

  • è una malattia genetica rara causata dalla delezione del braccio lungo del cromosoma 11 (11q)
  • ha un quadro clinico completamente diverso
  • non ha alcuna relazione con la variazione XYY

Non va confusa con la Sindrome di Creutzfeldt‑Jakob

  • è una malattia neurodegenerativa causata da prioni
  • non ha alcun legame genetico né clinico con la Sindrome di Jacobs
  • la somiglianza del nome può generare confusione, ma si tratta di condizioni totalmente distinte

Interventi di Supporto e Percorso Assistenziale

La sindrome di Jacobs (47,XYY) non ha una cura specifica, ma un percorso assistenziale personalizzato e multidisciplinare può fare una grande differenza nello sviluppo e nel benessere dell’individuo. Gli interventi mirano a supportare le singole caratteristiche cliniche e neuropsicologiche, valorizzando le capacità del ragazzo o dell’uomo.

Interventi per lo sviluppo e le abilità

  • Logopedia: Essenziale per sostenere lo sviluppo del linguaggio, migliorare la pronuncia, la costruzione delle frasi e la comprensione dei modi di dire.
  • Fisioterapia e Terapia Occupazionale: Aiutano a migliorare la coordinazione, la forza muscolare, la postura e l’autonomia nelle attività quotidiane.
  • Supporto psicologico o psicoterapia: Utile per gestire ansia, frustrazione, difficoltà emotive e relazioni sociali.
  • Supporto educativo personalizzato: Può essere necessario un sostegno a scuola, soprattutto per lettura, scrittura e organizzazione delle attività.
  • Attività ricreative e sportive personalizzate: Favoriscono lo sviluppo motorio, la socializzazione e l’autostima.

Percorso medico e specialistico

Un approccio multidisciplinare garantisce una presa in carico completa:

  • Pediatra e Medico di base: Coordinano le valutazioni, monitorano la crescita e lo sviluppo e indirizzano verso gli specialisti appropriati.
  • Neuropsichiatra infantile / psicologo clinico: Valutano lo sviluppo cognitivo, le funzioni esecutive, eventuali disturbi del comportamento e della sfera emotiva.
  • Logopedista: Intervento sul linguaggio e la comunicazione.
  • Fisioterapista / Terapista Occupazionale: Sostegno motorio, coordinazione e autonomia.
  • Endocrinologo e Auxologo: Monitorano la crescita, lo sviluppo puberale, i livelli ormonali (testosterone, LH, FSH) e la fertilità. Possono intervenire in caso di ipogonadismo, criptorchidismo o altre condizioni endocrine.
  • Altri specialisti: Dentista/ortodontista per problemi dentali, ortopedico per clinodattilia, piedi piatti o altre anomalie scheletriche, e, se necessario, pneumologo per asma o altri problemi respiratori.

L’obiettivo è creare un piano di assistenza integrato, che tenga conto della crescita fisica, dello sviluppo motorio, delle abilità cognitive e comunicative, della salute emotiva e del benessere generale.

Importanza di un approccio personalizzato

La sindrome di Jacobs presenta una variabilità estremamente ampia: alcune persone hanno sintomi lievi o quasi assenti, altre necessitano di un supporto più intenso.

Al momento non esiste un PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) specifico per la sindrome di Jacobs, né un’esenzione sanitaria dedicata.
Questo può rendere difficile l’accesso a terapie, visite specialistiche o farmaci, e richiede alle famiglie di muoversi tra diversi servizi sanitari.
Per questo è importante avere un coordinamento continuo tra famiglia, scuola e equipe medica.

Come Possiamo Supportarvi

L’Associazione Sindrome di Jacobs XYY APS non fornisce diagnosi mediche né consulenze cliniche specifiche. Il nostro ruolo è quello di essere un punto di riferimento per le famiglie, offrendo:

  • Informazioni e materiali: Mettiamo a disposizione informazioni aggiornate e supportiamo le famiglie nel comprendere la sindrome, collaborando con specialisti del settore.
  • Rete di contatti: Offriamo indicazioni su centri specializzati e professionisti di riferimento sul territorio.
  • Comunità di supporto: Offriamo un luogo sicuro per confrontarsi con altre famiglie che vivono la stessa esperienza.

Consiglio: ogni percorso assistenziale dovrebbe essere personalizzato, coordinato da un’équipe multidisciplinare e adattato alle esigenze individuali, con il supporto attivo dell’associazione, che può guidare le famiglie nell’orientamento e nell’accesso ai servizi disponibili.

Per informazioni potete scrivere a info@sindromejacobsxyy.com o visitare la sezione Contatti del nostro sito.